2005-10-05 08:33:56

No allo stop di alimentazione e idratazione per i pazienti in stato vegetativo. Così il Comitato italiano di bioetica, proprio quando in Sicilia un ragazzo si è risvegliato dopo 2 anni di coma. Con noi, mons. Sgreccia


(05 ottobre 2005 - RV) Le pratiche di alimentazione e idratazione artificiali nel caso di pazienti in stato vegetativo persistente non vanno sospese. Lo ha deciso, con un apposito documento, il Comitato italiano di bioetica, secondo cui tali trattamenti non sono atti medici e non possono configurarsi come accanimento terapeutico. Il testo giunge proprio quando in Sicilia, a Catania, un trentottenne si è risvegliato da un coma di due anni dopo un incidente stradale. In questa prospettiva, dunque, appare ancora più significativa la decisione del Comitato di bioetica, come spiega mons. Elio Sgreccia, presidente della Pontificia accademia per la vita, intervistato da Giada Aquilino: RealAudioMP3

(06 ottobre 2005 - RV) Stati Uniti ancora divisi sulla morte assistita, sei mesi dopo la drammatica vicenda di Terri Schiavo. La Corte Suprema americana, appena passata sotto il controllo di John Roberts, il neo-presidente voluto da Bush, ha scelto infatti l'eutanasia come primo caso di alto profilo nel nuovo anno giudiziario. Ce ne parla Elena Molinari: RealAudioMP3








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