Darfur: nuove violenze. L'Onu chiede più sicurezza e minaccia lo stop agli aiuti
(01 ottobre 2005 - RV) EDarfur. Nella martoriata regione dell’Ovest del Sudan si registrano
nuove stragi dei “janjaweed”, i miliziani di etnia araba alleati del governo di Khartoum
che perseguitano le popolazioni locali. L’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati ha
diffuso la notizia di un attacco senza precedenti a due campi profughi nell'area nord
occidentale della regione che avrebbe fatto almeno 29 morti e 10 feriti gravi. A causa
del protrarsi delle stragi, le Nazioni Unite hanno chiesto maggiori garanzie per i
propri operatori, minacciando di interrompere la distribuzione degli aiuti umanitari.
Questa nuova fiammata di violenza giunge dopo mesi di apparente calma, seguita alla
firma della pace, in gennaio a Nairobi, tra il Nord ed il Sud del Paese. Ma quali
sono i motivi che hanno fatto ripiombare il Paese africano nelle violenze? Quali sono
gli interessi in campo? Salvatore Sabatino lo ha chiesto a Raffaello Zordan, redattore
della rivista dei Comboniani “Nigrizia”: