Il richiamo del Papa all’Angelus alla carità, dono dello spirito, collegata all’Eucaristia,
che si fa amore, perdono, accoglienza e attenzione ai bisogni di tutti, nella vita
di ogni giorno. Il commento di mons. Forte
(25 settembre 2005 - RV) Il pensiero del Papa oggi all’Angelus per le tutte persone
afflitte negli Stati Uniti a causa dei disastri naturali e cosi anche in altre parti
del mondo. Quindi il richiamo al comandamento della carità, intimamente legata al
sacramento dell’Eucaristia. Il servizio di Roberta Gisotti
(26 settembre
2005 - RV) C’è uno stretto legame tra l’Eucaristia e la carità evangelica, perché
fu Cristo stesso nell’Ultima cena a dare ai discepoli e alla Chiesa nascente “l’esempio
supremo di amore” - lavando i piedi dei Dodici - e affidando loro con il suo corpo
e il suo sangue “la sua più preziosa eredità”. E’ l’insegnamento offerto ieri all’Angelus
da Benedetto XVI, che ha voluto richiamare i cristiani sul valore della solidarietà
e dell’accoglienza verso tutti, sull’esempio dei Santi. Un insegnamento che dimostra
come l’amore cristiano abbia una radice profondamente spirituale, e non sia frutto
di semplice filantropia. Lo ribadisce il l’arcivescovo di Chiesti Vasto, Bruno Forte,
intervistato da Alessandro De Carolis: