Appello dell'arcivescovo di New Orleans a sostenere le popolazioni colpite dall'uragano
con la preghiera e aiuti concreti
(14 settembre 2005 - RV) Negli Stati Uniti, è salito a 657 morti il bilancio, ancora
provvisorio, delle vittime dell’uragano Katrina. Lo rendono noto le autorità americane
precisando che lo Stato più colpito è quello della Lousiana dove sono morte 423 persone.
Per soccorrere la popolazione colpita da Katrina, l’arcivescovo di New Orleans, mons.
Alfred Hughes, ha lanciato un appello alla comunità cattolica di tutto il mondo chiedendo
preghiere ed aiuti concreti. Il presule ha anche aggiunto che più del 90 per cento
delle chiese, delle scuole e degli altri edifici dell’arcidiocesi sono stati danneggiati
in modo grave. Intanto e' nuovamente emergenza sulle coste statunitensi dell'Atlantico,
dove nelle prossime ore e' atteso l'uragano Ophelia. Migliaia di persone, residenti
nelle isole prospicienti la Carolina del Nord, hanno lasciato le loro case perche'
Ophelia, che finora ha avuto un andamento piuttosto erratico, si e' nuovamente rafforzato,
da tormenta tropicale e' tornato ad essere un uragano (seppur di categoria 1, la piu'
blanda nella scala di Saffir-Simpson) e punta verso verso le coste sud-orientali degli
Stati Uniti. L'occhio del ciclone si trovava a mezzanotte ora locale a 175km a sud
di Wilmington (Carolina del Nord) e a 185 chilometri ad est di Charleston (Carolina
del Sud). Secondo le proiezioni del meteorologi del Centro Nazionale Uragani di Miami,
Ophelia dovrebbe toccare terra molto vicino a Wilmington. Probabilmente il ciclone
non superera' la categoria 1 nella scala di Saffir-Simpson, ma il fatto che si sia
nuovamente rafforzato ha comunque indotto le autorita' delle Caroline a ordinare lo
sgombero delle isole piu' vulnerabili, mentre la Virginia, piu' a nord, ha dichiarato
lo stato di emergenza. Sulle coste delle Caroline sono state chiuse le scuole, i porti,
ferrovie e ponti perche' "Ophelia non deve essere sottovalutata", come ha detto il
governatore della Carolina del Nord, Mike Easley.