Brevi dal mondo

(1 settembre 2005 - RV) Spiragli di pace in India. Per la prima volta dalla sua elezione, il primo ministro Manmohan Singh incontrerà lunedì prossimo i dirigenti separatisti del Kashmir indiano, territorio di insurrezione dal 1989.


Con la liberazione di oltre 200 prigionieri, il governo dell'Indonesia ha dato il via, ieri, all’attuazione del piano d’amnistia concordato a Helsinki lo scorso 15 agosto insieme al Movimento Liberazione di Aceh, impegnato da decenni per la separazione del nord del Paese.


È un ingegnere britannico l’ultima vittima dei sequestri in Afghanistan. Il rapimento è avvenuto nella notte, nella provincia orientale di Farah. Uccisi i tre agenti della scorta. Sconosciuti, al momento, i responsabili.


Medio Oriente. Con 53 voti a favore e 28 contrari, il parlamento israeliano ha approvato ieri il dispiegamento di truppe egiziane al confine con la Striscia di Gaza durante l’intero periodo di ritiro israeliano dal territorio. L'accordo, raggiunto dopo mesi di trattative, vuole impedire il passaggio clandestino di armi attraverso la frontiera.


Nessun accordo fra Stati Uniti e Cina per risolvere il nodo delle importazioni tessili cinesi. Dopo un solo giorno di trattative sembra fallire il tentativo di compromesso cercato dai due Paesi prima del prossimo 7 settembre, quando il presidente americano Bush incontrerà a Washington il capo di stato cinese Hu Jintao.