Panico tra la folla sciita: in Iraq oltre 800 morti nella calca
(31 agosto 2005 - RV) Immane tragedia oggi a Baghdad, dove sono morte oltre 800 persone
in fuga dalla mosche sciita di Al- Kadimiyah, per un presunto attacco kamikaze. Molti
fedeli sono stati letteralmente schiacciati dalla folla, altri sono annegati mentre
tentavano di attraversare un ponte sul Tigri, crollato per l’eccessiva calca. Il servizio
di isabella Piro.
Ma quanto
potrà influire la tragedia di stamattina sui prossimi eventi politici iracheni, a
cominciare dal referendum costituzionale del 15 ottobre? Giancarlo La Vella lo ha
chiesto ad Alberto Negri, inviato del Sole 24 Ore:
L’Iraq,
da nemico ad alleato. Questo l’auspicio del presidente statunitense Bush, intervenuto
ieri nuovamente sulla crisi nel Paese del Golfo. Il capo della Casa Bianca ha parlato
dal Sud della California, in occasione del 60° anniversario della resa del Giappone
e della fine della Seconda Guerra Mondiale. In Iraq, intanto, sono proseguite le violenze.
Ce ne parla Giada Aquilino:
Quattro
giovani iracheni sono stati arrestati a Baghdad con l’accusa di aver partecipato al
sequestro della giornalista italiana Giuliana Sgrena, nella liberazione della quale
è stato ucciso l’agente segreto italiano Nicola Calipari. A riportarlo è il quotidiano
italiano “La Repubblica”. Sull’identità dei quattro non vengono forniti dettagli,
ma alcune loro foto segnaletiche, allegate ad apposito rapporto, sono state inviate
qualche giorno fa alla Procura di Roma da parte degli investigatori iracheni.