2005-08-26 15:44:43

UGANDA: SUICIDI NEI VILLAGGI PROTETTI


GULU. - Starebbe aumentando drasticamente il numero dei suicidi nei cosiddetti ‘villaggi protetti’, agglomerati di fatiscenti capanne ‘vigilati’ sporadicamente da piccoli drappelli di militari, voluti dal governo per ospitare gli sfollati della guerra nel Nord Uganda. “Il mese scorso quindici persone si sono tolte la vita in un solo campo profughi; in altri insediamenti i suicidi avvengono a scadenza quasi quotidiana” ha riferito monsignor John Baptist Odama, arcivescovo di Gulu, capoluogo dell’omonimo distretto settentrionale attorno al quale sorgono oltre 30 ‘villagi protetti’. Secondo monsignor Odama si tratta di gesti di “estrema disperazione. Il concetto di suicidio – ha spiegato – non appartiene alla cultura della popolazione Acholi” circa un milione di persone il 90% dalle quali costretto a vivere nei campi per paura degli attacchi dei ribelli dell’Esercito di resistenza del signore (Lra). Lo stesso vescovo, coadiuvato dalla Caritas locale, ha fatto aprire un’inchiesta.
(Misna - MANCINI)







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