IRAQ: NUOVA COSTITUZIONE

BAGHDAD 25 AGO. - "Vi sono dei cristiani in Iraq, perciò c'è bisogno di una costituzione che non penda né da una parte né dall'altra e che non abbia come unica fonte la legge musulmana". Lo ha detto Sua Beatitudine Emmanuel terzo Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei, all'Agence France Presse all'indomani della presentazione, lunedì scorso, al parlamento di Baghdad della bozza della nuova costituzione dell'Iraq. Il Patriarca ha voluto difendere così il posto dei cristiani augurandosi che vengano rispettati i diritti dei fedeli. "Debbo difendere la mia religione e il diritto dei miei fedeli" ha dichiarato all'Afp il patriarca caldeo sottolineando che i fedeli d'Iraq "vogliono vivere in una sola famiglia, nell'ambito della famiglia irachena e la sorte dei cristiani è legata a quela dei musulmani, che sono nostri fratelli". Quanto al testo stesso della nuova costituzione irachena il Patriarca Emmanuel III Delly ha auspicato che esso faccia menzione esplicita dei differenti gruppi etnici e cristiani nel paese. "E' auspicabile -ha precisato in tal senso il Patriarca - che l'esistenza dei gruppi etnici caldeo, assiro e siriaco sia menzionato accanto ai Crudi, agli Arabi e ai Turcomanni. Non sono favorevole a che i tre gruppi cristiani vengano riuniti in uno solo". I cristiani in Iraq sono circa 800 mila ha precisato infine il Patriarca.
(Afp - MANCINI)