Senza libertà religiosa, la Corea del Nord non può svilupparsi. Appello di mons. Cheong
(19 agosto 2005 - RV) Poveri e arretrati anche per mancanza di libertà religiosa e
dunque del contributo di efficaci progetti di formazione e di sviluppo sociale. E’
il ritratto che l’arcivescovo di Seul e amministratore apostolico di Pyongyang, Cheong
Jin-suk, ha fatto della Corea del Nord durante l’omelia della Messa da lui presieduta
nel 160.mo anniversario dell’ordinazione sacerdotale del primo sacerdote e martire
coreano, S. Andrea Kim Dae-gon. Sentiamo Alessandro De Carolis.