Iraq: il presidente russo Putin propone una conferenza internazionale e chiede il
ritiro di tutte le truppe internazionali
(19 agosto 2005 - RV) Gli Stati Uniti hanno respinto la richiesta del presidente russo
Vladimir Putin di stabilire un calendario per il ritiro delle truppe americane dall'Iraq
e non hanno commentato la sua proposta di tenere una conferenza internazionale entro
la fine dell'anno. Intanto continua ad aumentare il bilancio dei morti tra le truppe
statunitensi. Almeno quattro soldati hanno perso la vita ieri in seguito allo scoppio
di una bomba lungo la strada tra Baghdad e Samarra, roccaforte della guerriglia situata
circa 120 chilometri a nord della capitale.
Intanto resta aperta la questione
della nuova Costituzione dopo la sospensione del varo della Carta, a causa dei disaccordi
tra sunniti e sciiti sulla delicata questione del ruolo dell’Islam nelle istituzioni
irachene. E, mentre proseguono le consultazioni per giungere ad un accordo tra le
parti, c’è il rischio di superare i tempi fissati e di dover sciogliere la Commissione
incaricata di stilare la Costituzione. Sarebbe un danno ricominciare il processo istituzionale
daccapo? Salvatore Sabatino lo ha chiesto al giornalista Adib Fateh Alì, esule curdo
in Italia: