il Custode di Terra Santa, p. Pizzaballa: "il ritiro israeliano un passo verso
la pace"
(18 agosto 2005 - RV) Centinaia di poliziotti e militari disarmati partecipano all'azione
a Neve' Dekhalim, nella sinagoga piu' importante delle 21 colonie. Decine di
coloni sono asserragliati all'interno della sinagoga e non intendono uscire. I soldati
li stanno portando via uno per uno con la forza. Per il premier Sharon lunedi' sara'
finito lo sgombero degli insediamenti. Il colono che ieri ha ucciso quattro
palestinesi ha detto di non essersi pentito e ha aggiunto: "spero che qualcuno uccida
Sharon". Il presidente dell'Anp, Abu Mazen ha esortato israeliani e palestinesi a
cogliere questa occasione per costruire una pace che dia sicurezza agli israeliani
e stabilita' ai palestinesi. Il ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza sta
dunque entrando nel vivo. Ma come ha accolto la comunità cristiana in Terra Santa
la decisione di Israele di evacuare le proprie colonie? Amedeo Lomonaco lo ha chiesto
al custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa: