2005-08-17 16:03:30

Il Pontefice invita ad avere fiducia in Dio anche quando si è immersi nel tempo della prova, della paura, della minaccia esterna e nell'oppressione interiore


(17 agosto 2005 - RV) Nella sua catechesi odierna all’udienza generale a Castel Gandolfo il Papa ha invitato ad avere sempre fiducia in Dio, anche nel tempo “della minaccia esterna e dell’oppressione interiore”. Un invito poi alla preghiera per la GMG di Colonia. Il servizio di Roberta Gisotti: RealAudioMP3


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“Dio nostra gioia e nostra speranza”: dal Salmo 125, che richiama il Libro di Isaia, ha preso spunto oggi la catechesi del Papa. Lì si racconta il nuovo esodo – il ritorno di Israele dall’esilio babilonese – dove la salvezza del popolo eletto diventa “prova limpida dell’esistenza efficace e potente di Dio presente e attivo nella storia”. Un Canto di “preghiera del popolo di Dio nel suo itinerario storico, irto di pericoli e di prove, ma sempre aperto alla fiducia in Dio… sostegno dei deboli e degli oppressi”, per cui “chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo”. Qui il salmista – ha osservato il Santo Padre – condensa “la grande lezione sul mistero di fecondità e di vita che può contenere la sofferenza”:


“Sotto il peso del lavoro, a volte il viso si riga di lacrime: si sta compiendo una semina faticosa, forse votata all’inutilità e all’insuccesso. Ma quando giunge la mietitura abbondante e gioiosa, si scopre che quel dolore è stato fecondo.”


Un Canto anche di speranza per la “gioia generata dalla libertà, dalla pace e dalla prosperità, che sono frutto delle benedizione divina”, cui ricorrere quando si è immersi nel tempo della prova, della paura, della minaccia esterna e dell’oppressione interiore”. Un appello per tutti “a vivere i propri giorni e a compiere le proprie scelte in un clima di fedeltà:


“La perseveranza nel bene, anche se incompresa e contrastata, alla fine giunge sempre ad un approdo di luce, di fecondità, di pace.”

Al termine della catechesi il pensiero del Papa è andato al grande raduno giovanile in Germania, alla vigilia della sua partenza per Colonia, dove ieri si è aperta la XX GMG:


“A tutti chiedo di accompagnarmi con la preghiera nel pellegrinaggio apostolico che inizierò domani per prendere parte a Colonia alla Giornata Mondiale della Gioventù. Si tratta di un importante appuntamento ecclesiale che tutti ci auguriamo porti ricchi frutti spirituali per l’intera Chiesa, che conta molto sull’impegno e la testimonianza evangelica dei giovani”.
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