2005-08-17 16:15:49

I vescovi brasiliani a Lula: no alla legalizzazione di aborto ed eutanasia


(17 agosto 2005 - RV) Si chiudono oggi ad Itaici i lavori della 43° Assemblea generale dei vescovi del Brasile. servizio di Silvonei Protz.

Nove giorni di incontri durante i quali più di 300 vescovi hanno affrontato i temi che coinvolgono la Chiesa e la società brasiliane. Sono stati presentati, inoltre, diversi documenti. Tra questi la dichiarazione sulla crisi politica che coinvolge i membri del Partito del presidente Lula, accusati di corruzione. E la dichiarazione di appoggio al referendum sul commercio di armi in Brasile. I vescovi chiedono, rispettivamente, una purificazione della politica brasiliana e di votare per il divieto del commercio delle armi. Nel corso dell’Assemblea è stato presentato, in 97 pagine, anche il nuovo Direttorio di catechesi. Ieri, infine, penultimo giorno di lavoro, è stata letta la Dichiarazione sulle esigenze etiche in difesa della vita, contro l’aborto. Nel testo c’è anche un appello al presidente brasiliano Lula affinché non accetti un progetto di legge sulla legalizzazione dell’aborto e dell’eutanasia. E sempre nella giornata di ieri i vescovi brasiliani hanno ricevuto un messaggio di Benedetto XVI, a firma del Sostituto, mons. Leonardo Sandri. Il Santo Padre sottolinea di essere unito spiritualmente a tutto l’episcopato brasiliano, con l’auspicio che, ispirato nella luce di Cristo, assuma con ottimismo e determinazione gli autentici valori della fede che sempre sono stati presenti nella storia di questa grande nazione.









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