Nuove violenze in Iraq. Identificati i resti di Enzo Baldoni
(10 agosto 2005 - RV) Sono sette le vittime dell’esplosione che ha colpito Baghdad
questa mattina. Un’autobomba è esplosa davanti al passaggio di una pattuglia uccidendo
tre soldati e quattro civili. Diversi gli attacchi anche nel resto del Paese. Sembra
proprio essere di Enzo Baldoni, il frammento osseo recuperato dalla Croce Rossa Italiana
e arrivato a Roma qualche settimana fa. Gli esami clinici hanno evidenziato che il
Dna risulta compatibile con quello dei familiari del giornalista italiano ucciso circa
un anno fa nel Paese mediorientale. Intanto Washington teme un incremento della violenza
in Iraq. Ascolta il servizio è di Fausta Speranza:
Sono ripresi
ieri in Iraq i colloqui sulla nuova Costituzione, che dovrà essere presentata al Parlamento
entro il 15 agosto. Nel Paese del Golfo, tuttavia, la violenza prosegue inesorabile
a seminare vittime. Attentati e scontri, in varie aree dell’Iraq, hanno causato solo
ieri la morte di almeno trenta persone. Rinvenute, infine, armi “di indubitabile
provenienza iraniana”. Ad annunciarlo il ministro della Difesa degli Stati Uniti,
Donald Rumsfeld. E mentre si continua a combattere, i vertici delle Nazioni Unite
sono alle prese con lo scandalo Oil for food, il programma di scambio tra petrolio
e cibo avviato durante il regime di Saddam. L’apposita commissione d’inchiesta ha
invocato un giro di vite contro la corruzione all’interno dell’Onu, che a settembre
affronterà anche la spinosa questione della riforma interna. Alessandro Gisotti ne
ha parlato con Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni Internazionali all’Università
Cattolica di Milano: