2005-08-08 08:26:01

Gli ispettori Aiea nella centrale iraniana


(8 agosto 2005 - RV) È ormai sfida aperta tra l’Iran e la comunità internazionale. Stamattina gli ispettori dell’Aiea – l’Agenzia internazionale per l’energia atomica dell’Onu – sono giunti nella centrale nucleare di Isfahan, ormai prossima alla riapertura: il timore è che Teheran abbia ripreso l’attività di arricchimento dell’uranio e stia lavorando alla costruzione di una bomba. Sentiamo Andrea Sarubbi: RealAudioMP3

 

 La crisi iraniana rilancia dunque l'allarme del nucleare. Dopo il fallimento del Trattato di non proliferazione, a giugno scorso, nessuna iniziativa è stata lanciata per rilanciare l’obiettivo del disarmo. Ma esiste davvero il rischio di una nuova bomba atomica? Risponde Angelo Baracca, professore di Fisica all’Università di Firenze ed autore di un libro sull’argomento: RealAudioMP3


E a preoccupare il mondo è anche l’utilizzo indiscriminato delle armi convenzionali. Anche queste possono avere effetti a lungo termine. Se ne discute, fino al 12 agosto, alla sede Onu di Ginevra. Alla sessione dei lavori prende parte anche mons. SilvanoTomasi, osservatore permanente delle Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra. Il problema più discusso è quello delle bombe a frammentazione. Tiziana Campisi ne ha parlato con mons. Tomasi: RealAudioMP3







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