(3 agosto 2005 - RV) Si complica la crisi nucleare iraniana, dopo la decisione di
Teheran di riprendere le attività di arricchimento dell’uranio nella centrale di Isfahan.
Sulla scia degli Stati Uniti, infatti, anche l’Unione Europea ieri ha preso una posizione
di netta condanna nei confronti dell’Iran. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Nel suo
primo discorso da presidente, il leader ultraconservatore Ahmadinejad - insediatosi
stamattina - ha giocato la carta del nazionalismo. Lo conferma il corrispondente dell’Ansa
a Teheran, Alberto Zanconato, intervistato da Andrea Sarubbi:
Ed ancora
più difficile da risolvere, rispetto alla crisi nucleare dell’Iran, appare quella
nordcoreana. Sono infatti giunti al nono giorno i colloqui a 6, in corso a Pechino,
tra le due Coree, la Cina, il Giappone, la Russia e gli Stati Uniti. Ce ne parla Andrea
Sarubbi: