L'Iraq si è fermato per ricordare le vittime civili della guerra ma gli attentati
continuano. In Italia la Camera proroga di sei mesi la missione
(21 luglio 2005 - RV) Oggi in Italia la Camera ha approvato il decreto legge che proroga
di sei mesi la missione militare in Iraq. Il provvedimento passa ora al Senato. Nel
Paese del Golfo intanto non si fermano le violenze. Due attentati kamikaze e diversi
attacchi armati hanno provocato oggi a Baghdad altre 11 vittime. Prosegue poi il boicottaggio
dei sunniti all’interno della commissione per la stesura della nuova Costituzione
irachena. Il servizio di Paolo Mastrolilli E tutto l’Iraq
si è fermato ieri per tre minuti di silenzio, dedicati alla memoria delle vittime
civili della guerra e in particolare ai bambini uccisi negli attentati suicidi. La
popolazione ha sospeso ogni attività e il premier Al Jaafari è uscito dal palazzo
del governo per leggere un brano del Corano e pronunciare un breve discorso. Sul senso
di questa iniziativa, sentiamo mons. Shlemon Warduni, vescovo ausiliare caldeo di
Baghdad, intervistato da Giada Aquilino: