IL CORDOGLIO DEL PAPA PER L'UCCISIONE IN KENYA DI MONS. LOCATI
(16 luglio 2005 - RV) La morte del vescovo Luigi Locati possa affrettare il processo
di pace e di riconciliazione. E’ l’auspicio del Papa nel messaggio di cordoglio indirizzato,
tramite il segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano, al nunzio apostolico in Kenya,
mons. Alain Lebeaupin, in seguito all’uccisione del presule, giovedì scorso nel nord
del Kenya. Nel telegramma il Papa si è detto “profondamente addolorato per la tragica
morte del vescovo” del quale ricorda “l’animo nobile” e “la dignità umana” spesa al
servizio dei più poveri. In un secondo messaggio di cordoglio inviato a mons. Enrico
Masseroni, arcivescovo di Vercelli, diocesi di origine del presule Locati, il Papa
“esprime spirituale partecipazione alla comunità diocesana ed ai familiari del missionario”.
In Kenya, intanto, proseguono le indagini per trovare i responsabili dell’omicidio,
avvenuto giovedì scorso, di mons. Luigi Locati: due sospetti sono stati fermati e
interrogati dalla polizia locale. In attesa dei funerali sono molte le persone a vegliare
la salma del presule. Ma come è stato vissuto in Kenya questo nuovo drammatico episodio
che colpisce ancora una volta la Chiesa missionaria? Risponde al microfono di Giancarlo
La Vella padre Kizito Sesana, missionario comboniano a Nairobi: