L'Europa in silenzio per due minuti in ricordo delle vittime di Londra
(14 luglio 2005-RV) Un cittadino britannico di origine giamaicana. Sembra sia questa
l’ìdentità del quarto kamikaze degli attentati di Londra, secondo quanto riferisce
Skynews. Continuano intanto le indagini e le perquisizioni mentre l’Europa si è raccolta
in silenzio in onore delle vittime. Il servizio di Debora Donnini
La decisione
di osservare due minuti di silenzio per le vittime di Londra è stata adottata ieri
a Bruxelles nel corso del Consiglio europeo, guidato dal britannico Clarke e che ha
avuto come tema l’adozione di severe misure antiterrorismo. I ministri degli Interni
e della Giustizia in un documento finale hanno varato un piano urgente, mentre Francia
e Olanda, a sorpresa, hanno sospeso l’adesione al trattato di Schengen sulla libera
circolazione in Europa, ripristinando i controlli alle frontiere. Il servizio da Bruxelles:
Ma la
decisione di Francia e Olanda di sospendere il trattato di Schengen può effettivamente
frenare il terrorismo in Europa? Risponde l’esperto del Corriere della Sera, Guido
Olimpio, al microfono di Roberto Piermarini: E oltre al dolore
e alle iniziative di commemorazione, non cessano neppure le indagini sugli autori
delle azioni terroristiche. Secondo quanto trapelato, risulta che i kamikaze erano
di nazionalità britannica, forse di origine pakistana. Ma come mai è stato l’estremismo
a prevalere in musulmani nati e vissuti in un Paese come la Gran Bretagna? Risponde
Mirella Galletti, docente di Diritto delle comunità islamiche alla Ca’ Foscari di
Venezia: