Elisabetta II esorta la Gran Bretagna a reagire agli attentati di Londra. Concluso
il G8 in Scozia
(9 luglio 2005 - RV) “Le bombe non riusciranno a cambiare la nostra vita”. E’ la Regina
Elisabetta II in persona che ieri, visitando i feriti, ha parlato ad una Gran Bretagna
sconvolta dal pluri-attentato di giovedì scorso che, stando all’ultimo bilancio ufficiale
delle autorità, ha provocato più di 50 morti e almeno 700 feriti. Intanto, nella paura
di nuovi attentati di matrice islamica, Londra riprende faticosamente la vita di tutti
i giorni, mentre le indagini a tutto campo cercano di scovare i responsabili degli
episodi terroristici. Intanto da Gleneagles, in Scozia, i grandi del G8 hanno concluso
il difficile vertice che aveva in agenda gli aiuti all’Africa e la difesa dell’ambiente:
Ed ora ancora
un parere sugli atti terroristici che hanno colpito Londra e sul difficile contesto
internazionale. E’ quello di Giuliana Sgrena. Alla giornalista, che quest’anno ha
subito un drammatico rapimento in Iraq, ieri è stato consegnato a Genova il premio
per la pace “Colombe d’Oro istituito da Archivio Disarmo: E altre reazioni
agli attentati di Londra si sono avute anche in Iraq. Ce ne parla Paolo Mastrolilli:
Il Consiglio
di sicurezza dell’Onu ha intanto condannato l’uccisione in Iraq dell’ambasciatore
egiziano, Al-Chérif. Alle autorità del Cairo, inoltre, è giunto il cordoglio della
Santa Sede. Ce ne parla Alessandro Gisotti: E torniamo a Londra
nel dopo-attentati. Come segno di solidarietà tra tutte le confessioni religiose presenti
in Gran Bretagna, domani è in programma nella capitale britannica un incontro tra
il capo della comunità islamica, il rabbino capo, l’arcivescovo anglicano di Canterbury
ed il cardinale Murphy-O’Connor, arcivescovo di Westminster. Sul significato di questo
incontro interreligioso abbiamo raccolto il commento proprio del cardinale O’Connor:
E a proposito
degli aiuti all’Africa per 50 miliardi di dollari e la riduzione del debito per 14
Paesi decisi dal G8, sentiamo il commento di Sergio Marelli, presidente delle organizzazioni
non governative italiane: Il G8 in Scozia
ha riconosciuto che il surriscaldamento della Terra richiede azioni urgenti, ma non
ha stabilito obiettivi per la riduzione dei gas serra. Ma qual è oggi la situazione
ambientale del nostro pianeta? Isabella Piro lo ha chiesto ad Antonio Gaspari, direttore
del master in Scienze ambientali all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum: Il G8 ha stanziato
aiuti per 3 miliardi di dollari anche a favore dei palestinesi. Ma si tratta di un’iniziativa
effettivamente pacificatrice questa adottata dai grandi del mondo per il medio Oriente?
Ci risponde Camille Eid, esperto del mondo arabo del quotidiano “Avvenire”: