ROMA 5 LUG. - E' don Simone M. Fioraso il nuovo abate dell'abbazia cistercense di
Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Nato nel 1949 a Rho (Milano), don Fioraso è già
da alcuni anni alla guida della parrocchia che sorge sul territorio dell'abbazia.
L'elezione è avvenuta, lunedì 4 luglio, alla presenza di don Luigi Rottini, abate
presidente della Congregazione di San Bernardo in Italia, e di don Edmilson Caetano,
abate dell'abbazia brasiliana di San Josè do Rio Pardo. A darne notizia è stata la
comunità dei Cistercensi di Lombardia che vi risiede dal 1561 occupandosi della basilica
e, dal 1910, anche della parrocchia. La basilica di Santa Croce in Gerusalemme, la
cui costruzione originaria è attribuita all'imperatore Costantino e a sua madre Elena
nel IV secolo, custodisce le reliquie della Passione di Cristo. La fondazione del
monastero risale invece al X secolo; nel corso dei secoli, prima dell'arrivo dei Cistercensi
diverse comunità religiose si sono avvicendate nella cura del complesso di Santa Croce.
Titolare della basilica, definita da Giovanni Paolo II in occasione della visita pastorale
del 25 marzo 1979, "vero santuario della Croce", è il card. Miloslav Vlk, arcivescovo
di Praga. Nella basilica c'è anche la tomba di Nennolina, la piccola Antonietta Meo
(Roma, 1930-1937), "piccolissima" e poi "beniamina" della Gioventù femminile di Azione
cattolica, morta a soli sette anni per un tumore alle ossa. Della bimba, che durante
la malattia era solita indirizzare a Gesù letterine e brevi ma intense preghiere,
è in corso la causa di beatificazione. (Sir - MANCINI)