L'Europa senza identità: la preoccupazione dei vescovi spagnoli per la legge sul matrimonio
omosessuale
(2 luglio 2005 - RV) In Spagna viene pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale la controversa
legge di riconoscimento dei matrimoni omosessuali, che entrerà in vigore lunedì. Un
testo che continua a dividere la società, e che preoccupa fortemente la Chiesa. Secondo
mons. Ricardo Blázquez Pérez, vescovo di Bilbao e presidente della Conferenza episcopale
spagnola, la riforma mina le fondamenta della società. Sentiamolo, al microfono di
Andrea Sarubbi: E la società spagnola
oggi scende in piazza: da un lato, la manifestazione dell’orgoglio gay, che riempirà
questo pomeriggio le strade di Madrid; dall’altro, la protesta del Foro della famiglia
davanti al monumento della Costituzione, per chiedere un referendum su alcuni provvedimenti
appena varati dal Parlamento, come il matrimonio omosessuale, l’adozione ed il cosiddetto
“divorzio express”. Al microfono di Andrea Sarubbi, il padre gesuita Norberto Alcover
Ibáñez, giornalista, scrittore e docente di Comunicazione sociale all’Università Comillas
di Madrid:
Anche i vescovi
indiani hanno espresso “sconcerto” per l’approvazione del matrimonio gay in Spagna.
“L’Europa – ha commentato il portavoce della Conferenza episcopale, padre Donald De
Souza – si sta gradualmente scristianizzando, sta perdendo i suoi valori primari”.
Una crisi, questa, che aveva denunciato l’allora cardinale Ratzinger, in un intervento
tenuto al Senato italiano il 13 maggio dello scorso anno. Ce ne parla Sergio Centofanti: