Appello di Benedetto XVI ai popoli dei Paesi ricchi ad essere pronti ad accettare
il peso della riduzione del debito dei Paesi poveri
(2 luglio 2005 - RV) “I popoli dei Paesi più ricchi del mondo devono essere pronti
ad accettare il peso della riduzione del debito dei Paesi poveri e devono spronare
i propri leader a rispettare l’impegno a ridurre la povertà, specie in Africa, entro
il 2015”: è quanto scrive Benedetto XVI a sostegno del corteo odierno ad Edimburgo,
che chiede all’imminente Vertice del G8 di assumere un impegno concreto per combattere
la povertà. In un telegramma, a firma del cardinale segretario di Stato, Angelo
Sodano - indirizzato al cardinale Keith Patrick O’ Brien, arcivescovo di Edimburgo
- il Santo Padre loda quanti partecipano alla manifestazione Make Poverty History,
ovvero “Consegna la povertà alla storia”. Donne e uomini, afferma il Papa,
“uniti dalla preoccupazione per milioni di nostri fratelli e sorelle, afflitti dalla
povertà estrema”. Benedetto XVI non manca di rivolgersi ai leader degli otto Paesi
più ricchi del mondo che si riuniranno la prossima settimana, dal 6 all’8 luglio,
nella località scozzese di Gleneagles e li esorta affinché “assicurino una migliore
distribuzione delle ricchezze mondiali”. “Dio – avverte Benedetto XVI, riecheggiando
la costituzione conciliare Gaudium et Spes – ha destinato la terra e tutto
quello che essa contiene all'uso di tutti gli uomini e di tutti i popoli, e pertanto
i beni creati debbono essere partecipati equamente a tutti”.