(29 giugno 2005 - RV) “Per l’America è un duro periodo di prova, altro sangue sarà
versato ma in Iraq vinceremo”. Così in sintesi il discorso pronunciato ieri a Fort
Bragg, nel North Carolina, dal presidente Bush nel primo anniversario del passaggio
dei poteri al governo iracheno. Il capo della Casa Bianca ha detto che gli Stati Uniti
non invieranno più altre truppe in Iraq né fisseranno un termine per il ritiro ed
ha definito l’Iraq il fronte centrale della guerra contro il terrorismo. Bush ha voluto
così rispondere alle forti critiche e alle continue violenze degli ultimi mesi che
hanno fatto calare nei sondaggi la sua popolarità ed il sostegno per la guerra. Da
New York: Paolo Mastrolilli: