Oggi in Laterano si apre il processo per la causa di beatificazione di Giovanni Paolo
II
(28 giugno 2005 - RV) A Roma si insedia oggi il tribunale per la causa di beatificazione
di Giovanni Paolo II. La cerimonia – trasmessa in diretta dalla Radio vaticana, a
partire dalle 19 – si terrà nella basilica di San Giovanni in Laterano e sarà presieduta
dal cardinale Ruini. L’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità
di Papa Wojtyla parte a soli 87 giorni dalla sua morte. Fino a Paolo VI si attendevano
25 anni, attualmente l’attesa è di 5 e c’era stata una dispensa per Madre Teresa di
Calcutta – beatificata nel 2003 – la cui causa aveva dovuto attendere solo un anno.
Si tratta di un momento molto atteso, come spiega al microfono di Giovanni Peduto
il postulatore del processo di beatificazione, mons. Slawomir Oder:
Come annunciato
a metà giugno sul portale della diocesi di Roma, è stato attivato il sito web ufficiale
sulla Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Giovanni Paolo II. In una settimana,
22 mila visitatori si sono collegati con la pagina di presentazione del sito e circa
mille email sono giunte al postulatore della Causa di Beatificazione. Visitando il
sito www.BeatificazioneGiovanniPaoloII.org i fedeli di tutto il mondo possono
dunque offrire un ulteriore segno di affetto a Papa Wojtyla. Il sito è rivolto in
particolare ai giovani, grandi fruitori di Internet, ma non solo: lo sottolinea mons.
Mauro Parmeggiani, responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Roma, intervistato
da Alessandro Gisotti: ********** R.
– Questo sito, logicamente, è rivolto ai giovani, ma non solo. E’ rivolto a tutto
il popolo di Dio che ha potuto conoscere Giovanni Paolo II e sin dal momento della
morte ha chiesto, in Piazza San Pietro, “Santo subito”. E i giovani, in cerca sempre
di testimoni, e non solo di maestri, hanno trovato in lui questo testimone fedele,
forte e, nello stesso tempo, amorevole della misericordia di Dio. D. – La pagina
di presentazione del sito Internet ha ricevuto in una settimana oltre 20 mila visite,
un’ennesima manifestazione del grande amore per Papa Wojtyla, che davvero non conosce
confini… R. – Certamente. Pensate soltanto che la nostra pagina, che poi è il sito
della diocesi di Roma, non è che sia un sito famosissimo… ha ricevuto dall’Oceania
113 contatti, dal nord e sud America rispettivamente 4718 e 2578 visite. Questo vuol
dire che c’è una grande attenzione a Giovanni Paolo e a vederlo anche come Santo. D.
– Giovanni Paolo II ha avuto sempre un rapporto particolare, un rapporto semplice,
facile, diretto con i mezzi di comunicazione sociale. La sua ultima lettera apostolica
è “Il rapido sviluppo” proprio dedicata ai mass media. Internet diventa, dunque, strumento
di evangelizzazione, specie fra i ragazzi… R. – Certo. Se andiamo a vedere le statistiche
del sito, vediamo che i motori di ricerca che tengono conto di questo sito sulla causa
di beatificazione di Giovanni Paolo II sono 1166. Direi che anche questo è un miracolo
di Giovanni Paolo II: essere entrato non solo nel mondo dei giovani, ma anche nei
loro modi di comunicare, via Internet, e di aver raggiunto dei risultati sorprendenti. D.
– Incontrando i giornalisti pochi giorni dopo la sua elezione, Benedetto XVI ha sottolineato
che “il fenomeno attuale delle comunicazioni sociali spinge la Chiesa ad una sorta
di revisione pastorale e culturale”. Come raccogliere questa sfida? R. – Innanzitutto,
non sottraendoci ma stando dentro il mondo della comunicazione e cercando di cambiare
le regole del gioco, proprio standoci dentro. E innanzitutto, portando la nostra testimonianza.
Quindi, come cristiani non dobbiamo lasciar perdere nessuna occasione per entrare
nel mondo della cultura e quindi della comunicazione anche per far sentire la nostra
voce. **********