AIN TREZ. - Riconciliazione totale della Chiesa e difesa della vocazione cristiana
nel Medio Oriente. Sono questi i temi principali del discorso inaugurale di Gregorio
III Laham, patriarca greco-melkita, in occasione dell’apertura del Sinodo a cui partecipano
più di 30 vescovi da tutto il mondo. Il Sinodo patriarcale è riunito in questi
giorni ad Ain Trez – nella regione del Monte Libano – sede estiva del patriarca Gregorio
III Laham. Secondo il patriarca i lavori di questi giorni “mirano a studiare i problemi
più attuali e le soluzioni più consone della Chiesa greco-melkita”. Gregorio III ha
infatti invitato tutti i vescovi a “camminare insieme” ed ha indicato la “riconciliazione
totale” come unica via verso la prosperità della Chiesa. “La riconciliazione – ha
detto – deve essere fatta nei confronti della nostra storia, delle nostre tradizione
e del nostro rito liturgico”. “E’ importante poi – ha sottolineato – che la nostra
particolare vocazione sia difesa e riconciliata all’interno di questo mondo arabo,
a maggioranza musulmana”. “L’unica via con cui si può rafforzare la presenza cristiana
in Medio-Oriente – ha detto poi – è la chiamata universale verso la Mensa del Signore”. Il
Patriarca ha ricordato la morte di Giovanni Paolo II – definito “la coscienza del
mondo” – ed ha sottolineato il prezioso lascito del defunto pontefice ed il suo discorso
ai vescovi della chiesa greco-melkita nel 2001, quando ha affermato che “la nostra
Chiesa è una Chiesa forte e solidale”. Gregorio III ha annunciato che i padri dell’attuale
Sinodo concelebreranno una messa per Giovanni Paolo II giovedì 23 giugno. Un’altra
parte del discorso è stata dedicata all’importanza del pensiero ecumenico e dogmatico
del nuovo papa, Benedetto XVI. Il Patriarca ha concluso il suo discorso inaugurale
con le indicazioni sui lavori che verranno svolti, ovvero la questione della presenza
cristiana in Medio-Oriente e la situazione in Iraq e Palestina. Gregorio III ha quindi
invitato tutti i fedeli della Chiesa ad “elevare preghiere fiduciose per la pace nel
mondo”. I cattolici greco-melkiti in tutto il mondo sono oltre 2 milioni. Quelli
localizzati in oriente sono quasi 700 mila. (Asianews)