VARSAVIA. - "Coscienti della responsabilità di costruire la comunità del Cenacolo",
i vescovi della Polonia "hanno accolto il testo riguardante il messaggio di perdono
e di riconciliazione fra i fedeli della Chiesa greco-cattolica in Ucraina ed i fedeli
della Chiesa romano-cattolica in Polonia". La conferma viene dallo stesso episcopato
polacco in una nota diffusa ieri, martedì. Come è noto, al termine della loro plenaria,
domenica scorsa, è stata pubblicata la lettera congiunta polacco-ucraina di perdono
e di riconciliazione. La lettera, intitolata "Pace fra le nazioni è possibile" è
firmata dai cardinali Jozef Glemp, arcivescovo di Varsavia, e Lubomyr Husar, arcivescovo
maggiore di Leopoli dei greco-cattolici ucraini. La lettera, che si rifà alle vicende
belliche e post-belliche dell'ultimo conlitto mondiale, richiama lo storico messaggio
di riconciliazione e di perdono reciproco che i vescovi polacchi, nei giorni conclusivi
del Concilio Vaticano II, indirizzarono ai confratelli tedeschi. Il messaggio di recproco
perdono-polacco-ucraino sarà presentata anche a Leopoli, il 26 di giugno, in occasione
del Congresso eeucaristico dei greco-cattolici ucraini. Nella plenaria di Varsavia
i vescovi polacchi hanno trattato diversi argomenti, tra cui le figure dei nuovi Beati
polacchi proclamati domenica, e l'insegnamento di Giovanni Paolo II in rapporto all'abbattimento
del regime comunista in Polonia e altrove. (Sir - MANCINI)