Gli ayatollah iraniani si mobilitano per il ballottaggio
(22 giugno 2005 - RV) A due giorni dal ballottaggio presidenziale del 24 giugno, in
Iran si mobilitano gli ayatollah. Sette religiosi di Qom, città simbolo dello sciismo
iraniano, hanno infatti unito la loro voce a quanti, in campo conservatore e riformista,
si sono schierati con l'ex presidente Rafsanjani. Secondo il grande ayatollah Yousef
Saneii, non andare a votare per Rafsanjani equivale a ''spianare la strada al governo
della tirannia e dell'arretratezza'', con riferimento alla possibile presidenza dell'ultraconservatore
Ahmadinejad. Nella notte, intanto, a Teheran si sono registrati scontri tra sostenitori
dei due candidati. Ma sono in molti quelli che non andranno a votare, definendo
le elezioni una farsa. E tra gli osservatori internazionali si ritiene ormai tramontata
la speranza di vedere un Iran più vicino all’occidente. Sentiamo Alberto Negri, inviato
a Teheran del Sole 24 Ore: