Nel Vangelo domenicale Gesù invita a non temere di annunciare la Buona Novella al
mondo: ma ci saranno persecuzioni. Il commento di padre Rupnik
Nella XII Domenica del Tempo Ordinario, la Liturgia ci presenta il Vangelo in
cui Gesù invita i discepoli a predicare al mondo la Buona Novella. E’ l’annuncio
di una sapienza divina nascosta: il mistero dell’amore di Dio che non sarà sempre
accolto e compreso e che provocherà anche persecuzioni. Ma il Signore esorta
i suoi discepoli a non temere:
“Non abbiate paura di quelli che uccidono il
corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere
di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna”.
Su questo brano evangelico
ascoltiamo il commento del teologo gesuita padre Marko Ivan Rupnik:
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La
sapienza divina rimane nascosta agli occhi del mondo. Il velo che la nasconde è il
fallimento del bene. L’amore di Dio Padre si realizza attraverso il mistero della
Pasqua. E il fallimento, la Croce, il dolore, la morte fanno parte dell’autentico
amore. Ma questo rimane nascosto dietro l’aspetto drammatico. Sembra che tutto dovrebbe
andare liscio nella vita e che il bene dovrebbe trionfare, secondo la logica di questo
mondo. Ma la sapienza ha altri percorsi e Cristo ci esorta a non temere, perché ciò
che è nell’amore è già salvato. Il Padre ama i suoi ed il suo amore penetra tutto
il nostro essere tanto da conoscere ogni capello del nostro capo. Verrà il giorno
in cui la sapienza del mondo andrà in frantumi e rimarrà solo ciò che è secondo la
sapienza di Dio. Allora sarà rivelato che ciò che sembrava un fallimento è la vittoria
e ciò che sembrava la morte è la vera vita. (musica) **********