CITTA' DEL MESSICO. - Il traffico di droga attivo in alcune zone del paese potrebbe
avviare il Messico sulla strada della Colmbia. E' questo in sintesi il pensiero espresso
dal presidente della Conferenza episcopale messicana, mons. José Gudalupe Martìn Rabago,
che ha voluto commentare gli avvenimenti di Nuevo Laredo. Gli abitanti di questa città
del Tamaulipas, infatti, per 30 giorni hanno vissuto sotto l'incubo della violenza
dopo l'uccisione del capo della polizia ad opera di narcotrafficanti. "Se il narcotraffico
ha il potere di decidere ultimamente chi deve restare, chi deve andarsene, e di badare
all'ordine pubblico, se mettiamo i lupi a guidare le pecore, in che mani stiamo?"
si è chiesto mons. Martìn. "Questo - ha aggiunto il presidente dei vescovi messicani
- è quello che sta accadendo in Colombia, e mi sembra che noi stiamo incamminandoci
verso quella strada". (Aci - MANCINI)