Nel nord dell'Iraq e a Baghdad sono in corso i festeggiamenti per il 50esimo anniversario
della missione delle Piccole sorelle di Gesù nel Paese. Le celebrazioni, che prevedono
diversi eventi, si chiuderanno a fine luglio. A Mosul, l'arcivescovo siro-cattolico,
Georges Casmoussa, e quello siro-caldeo, Paulos Faraj Rahho, hanno concelebrato l'Eucaristia
nel monastero di San Giorgio. Dopo la celebrazione, è stata inaugurata una mostra
fotografica dedicata alla presenza delle suore di Charles de Foucauld non solo in
Iraq ma in tutto il mondo. Fondatrice dell’ordine, nel 1939, è Magdeleine Hutin, la
quale desiderava seguire i passi di de Foucauld soprattutto in Africa del nord. Suor
Najeeba Jesus, che vive a Mosul, racconta la storia di questa costante presenza di
missione cattolica in Iraq. “Quando la piccola sorella Magdeleine è venuta a conoscenza
di cristiani in Medio Oriente, che vivevano fianco a fianco con i fratelli musulmani
in un unico Paese, ha sentito nel suo cuore il desiderio di andare da loro”. “Dopo
aver visitato Libano, Palestina Siria, è venuta in Iraq due volte, nel 1952 e nel
1954; qui l’ha accolta l’allora patriarca caldeo Mar Yousif Ghaneema”. “Nel 1955 –
continua suor Najeeba Jesus - Magdeleine manda 2 suore a Aqra, nella regione di Nineveh,
dove cristiani e curdi vivono insieme. Le Piccole Sorelle aprono così il loro primo
convento, conducendo una vita semplice e umile”. Le Piccole Sorelle di Gesù hanno
continuato a scegliere di essere presenti laddove ci sono povertà, emarginazione
e violenza. L’ordine conta oggi oltre 1.300 suore. Di queste, 18 sono irachene, ma
solo 9 si trovano in Iraq, le altre lavorano in Libano, in Italia e in Francia. L’ordine
è presente anche in Afghanistan, dove dal 1994 al 2002 è stata l’unica presenza cattolica. (Asianews
- MANCINI)