Svizzera: sì a Schengen, ma anche alle coppie gay. Dai vescovi un appello a non disperdere
il patrimonio etico dell'Europa
(6 giugno 2005 - RV) La Svizzera apre le porte all’Europa. Lo hanno deciso ieri gli
elettori, approvando un referendum che prevede l’ingresso della Confederazione nell’area
di libero scambio fissata dagli accordi di Schengen. Ma dalle urne è arrivato ieri
anche un risultato controverso: il sì alla registrazione delle unioni tra omosessuali.
Andrea Sarubbi ne ha parlato con il vescovo di Lugano, mons. Pier Giacomo Grampa: