2005-06-06 14:10:10

Cina: sacerdote cattolico rilasciato dalle autorità dopo 2 mesi di prigione: aveva celebrato una Messa senza il permesso del regime
 


(6 giugno 2005 – RV) Era stato arrestato per aver celebrato un Messa. Le autorità comuniste della Cina ne hanno deciso il rilascio. Il servizio di Roberta Moretti.
E’ stato rilasciato il primo giugno padre Zhao Kexun, 75 anni, il sacerdote cattolico bloccato e portato via da agenti della pubblica sicurezza il 30 marzo scorso, mentre tornava a casa, dopo aver celebrato una messa in una casa privata a Shatifang, nella provincia cinese dell’Hebei. La notizia è stata diffusa, con un comunicato, dalla “Fondazione Cardinale Kung”, organizzazione dedicata alla promozione della libertà religiosa in Cina. Con  padre Zhao era stata arrestata anche una donna che lo accompagnava, rilasciata subito dopo. Il governo cinese permette libertà religiosa solo con personale registrato presso l’Ufficio affari religiosi del Governo e in luoghi registrati presso lo stesso Ufficio, che vengono di continuo monitorati. In base alle nuove leggi sulla libertà religiosa varate il 1 marzo, sacerdoti e fedeli che si radunano in case private o fuori del controllo dello Stato sono considerati fuorilegge e perseguiti come delinquenti o cospiratori contro l’ordine pubblico. Secondo l’agenzia AsiaNews, in Cina vi sono attualmente 18 vescovi e 20 sacerdoti scomparsi nelle mani della polizia, in isolamento o impossibilitati ad esercitare il loro ministero. Ogni anno nel Paese si convertono alla Chiesa cattolica almeno 150 mila adulti. Quest’anno, durante la veglia di Pasqua, nella sola chiesa di San Salvatore a Pechino sono stati battezzati 48 adulti. In tutte le città le cerimonie del Triduo Pasquale sono state seguite da molti fedeli, ma anche da migliaia di giovani non cattolici, alla ricerca della fede.







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