2005-06-02 12:41:47

Ancora sangue in Iraq, l'Italia piange le sue vittime


(2 giugno 2005 - RV) Ancora una giornata di violenze in Iraq: almeno 18 morti ed una cinquantina di feriti in una serie di attacchi nel nord del Paese. Un’autobomba nei pressi di Kirkuk ha ucciso 12 persone, tra cui sei guardie del corpo di uno dei tre vicepremier; un’altra ha provocato la morte del vicegovernatore della provincia di Dyala e di quattro guardie del corpo; una terza è esplosa davanti all’ingresso di una compagnia petrolifera, uccidendo un bambino.
 
La morte dei 4 militari italiani a Nassiriya è stata causata dalla caduta dell’elicottero: sui loro corpi non vi sono tracce di colpi d’arma da fuoco. Lo ha stabilito l’autopsia, terminata poco fa. All’aeroporto romano di Ciampino, stanotte è atterrato il C130 dell’Aeronautica militare che trasportava le loro salme. Sentiamo Giampiero Guadagni: RealAudioMP3
 
Il dolore per i soldati morti in Iraq ha segnato le celebrazioni di stamattina, a Roma, per la Festa della Repubblica. La consueta parata militare ha attraversato via dei Fori imperiali.







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