Appelli internazionali per la crisi in Uzbekistan. Intervista al futuro amministratore
apostolico.
(18 maggio 2005 - RV) Si moltiplicano gli appelli internazionali all’Uzbekistan, affinché
venga risolta la grave crisi innescata dall’insurrezione della scorsa settimana. Le
tensioni nella città orientale di Andijan non accennano a diminuire. Anche stanotte
c’è stata un’intensa sparatoria. E a fronte del bilancio delle vittime stilato dall’opposizione,
che parla circa di 750 morti, anche le cifre ufficiali cominciano a salire con quasi
170 vittime. E, come tutte le regioni ex sovietiche, anche l’Uzbekistan è un crocevia
di culture e la piccola comunità cattolica avrà presto il primo amministratore apostolico.
E’ mons. Jerzy Maculewicz, nominato vescovo da Giovanni Paolo II. Giancarlo La Vella
ha raccolto la sua testimonianza: