Forse 500 i morti in Uzbekistan. Un migliaio i profughi, Andijan sigillata
(15 maggio 2005 - RV) Seppur nella più completa confusione informativa, finalmente
dopo due giorni dal massacro di Andigian, si riesce ad avere un quadro più chiaro
della situazione in Uzbekistan. Tutte le agenzie di stampa occidentali sono concordi
nell’affermare che nella valle di Ferganà ci sono stati circa 500 morti ed oltre duemila
sono stati i feriti. Decine di persone sono state arrestate. Ufficialmente il bilancio
dei disordini è fermo a 10 vittime. Il servizio di Giuseppe D’Amato.