2005-05-10 08:00:50

Il mondo a 60 anni dalla guerra


(10 maggio 2005 - RV) Nel giorno del 60° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, il presidente russo Putin ha esortato il mondo a non permettere mai più che ritorni la guerra. Mosca, blindata per la parata sulla Piazza Rossa, ha accolto ieri oltre 50 capi di Stato e di Governo. Svaniti i malumori tra Bush e Putin, che concordano: “La minaccia reale da affrontare è il terrorismo”. Da Mosca, Giuseppe D’Amato: RealAudioMP3
 
Il presidente americano Bush è giunto ieri nella capitale georgiana Tbilisi. Qui incontra oggi il capo dello Stato, Sakhashvili, prima di rivolgere un discorso alla popolazione nella piazza della Libertà: RealAudioMP3
 
Ma le dichiarazioni di Bush - che alla vigilia delle celebrazioni di Mosca ha criticato l’oppressione sovietica sull’Europa dell’Est, dopo gli accordi di Yalta - e la dura risposta di Putin non potranno non compromettere i rapporti tra il Cremlino e la Casa Bianca. Ne è convinto Sergio Romano, già ambasciatore italiano a Mosca, al microfono di Giancarlo La Vella: RealAudioMP3
 
“L’Europa riunificata di oggi sana la ferita di Yalta, che spezzò in due il Continente”. Così il presidente del Parlamento Europeo, Joseph Borrell, nella solenne celebrazione nella Giornata dell’Europa, aprendo l’Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Nel suo discorso, Borrell ha unito il 60° della fine della Seconda Guerra Mondiale alla festa dell’Europa – con il ricordo della storica dichiarazione di Robert Schuman del 1950, inizio della Comunità Europea – ed al 1° anniversario dello storico allargamento ad Est dell’Unione Europea. Il servizio di Giovanni Del Re: RealAudioMP3







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