Ieri pomeriggio in Vaticano l’inizio del Conclave. Dopo il giuramento dei cardinali,
la cui età media è di circa 71 anni, il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie,
mons. Piero Marini, ha intimato l'extra omnes, il “fuori tutti”. Chi non partecipa
ha lasciato così la cappella Sistina. Di Paolo Ondarza.
La preghiera
e il silenzio dei 115 cardinali elettori nell'aula della Benedizione. E’ stato questo
il primo “atto” del Conclave. Ad aprire la liturgia di inizio le invocazioni in latino
intonate dal decano del collegio cardinalizio Joseph Ratzinger e la processione dei
porporati, preceduti dalla Croce e seguiti dal Libro del Vangelo, verso la Cappella
Sistina. Ad accompagnare la lunga fila degli elettori provenienti da 52 nazioni di
tutti e 5 i continenti il canto delle Litanie. Arrivati in Cappella Sistina dopo
il Veni Creator i 115 cardinali, 113 dei quali hanno ricevuto la beretta cardinalizia
da Giovanni Paolo II, hanno pronunciato il seguente giuramento. "Soprattutto promettiamo
e giuriamo di osservare con la massima fedeltà e con tutti, sia chierici che laici,
il segreto su tutto ciò che avviene nel luogo dell'elezione, concernente direttamente
o indirettamente lo scrutinio; di non violare in alcun modo questo segreto sia durante,
sia dopo l'elezione del nuovo Pontefice, a meno che non ne sia stata concessa esplicita
autorizzazione dallo stesso Pontefice". Questa la formula letta dal card.Ratzinger
che, a nome di tutti, si e' anche impegnato ad osservare "fedelmente e scrupolosamente
tutte le prescrizioni contenute nella Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis
promulgata da Papa Wojtyla. “Chiunque di noi, per divina disposizione, sia eletto
Romano Pontefice – hanno giurato i porporati - si impegnerà a svolgere fedelmente
il 'munus petrinum' di pastore della Chiesa universale e non mancherà di affermare
strenuamente i diritti sprituali e temporali, nonchè la libertà della Santa Sede”.
Al termine del giuramento il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, mons.
Piero Marini, ha intimato l'extra omnes. A questo punto, ultima sequenza documentata
pubblicamente dalle immagini del centro televisivo vaticano, salutata dai numerosi
fedeli in piazza san Pietro con un applauso, gli estranei al Conclave hanno lasciato
la Cappella Sistina. Tutti salvo l’arcivescovo Marini e il cardinale non elettore
Tomas Spidlik, incaricato di tenere la meditazione di rito. Al termine di questa
anche gli ultimi due non votanti rimasti in cappella hanno abbandonato la sede degli
scrutini.