NESSUNA DECISIONE SULLA DATA DEL CONCLAVE DALLA TERZA CONGREGAZIONE GENERALE DEL COLLEGIO
CARDINALIZIO. FORSE DOMANI LA LETTURA DEL TESTAMENTO PONTIFICIO. CONFERMATA LA SEPOLTURA
DI GIOVANNI PAOLO II NELLE GROTTE VATICANE
I cardinali del Sacro Collegio, riuniti questa mattina per la terza Congregazione
generale, non hanno ancora deciso la data d’inizio del prossimo Conclave. Mentre è
confermata la sepoltura di Giovanni Paolo II nelle Grotte Vaticane, nel luogo che
fu di Giovanni XXIII, anche se la tumulazione del Pontefice scomparso avverrà in terra,
all’interno di una triplice cassa coperta da una lapide e non all’interno di un sarcofago.
Sono queste le notizie principali emerse questa mattina dal secondo briefing con i
giornalisti del portavoce vaticano, Navarro-Valls, iniziato alle 13 nella Sala Stampa
della Santa Sede. In una giornata che ha visto e vede tuttora fluire - incessante
e affollatissima, come del resto per tutta la notte scorsa - la colonna di decine
e decine di migliaia di fedeli, diretti alla Basilica di San Pietro per porgere l’ultimo
saluto a Giovanni Paolo II, i cardinali già presenti a Roma hanno affrontato anche
oggi alcune delle questioni inerenti alla celebrazione delle esequie pontificie: funerali
solenni che – lo ricordiamo - si terranno venerdì prossimo, alle ore 10, sul sagrato
della Basilica di San Pietro, presieduti dal cardinale decano, Joseph Ratzinger.
Nel descrivere alcuni i dettagli relativi alle esequie, è stato spiegato ai giornalisti
che il volto del Pontefice sarà coperto da un velo di seta bianca prima della chiusura
provvisoria della bara, precedente alle esequie. La bara sarà poi chiusa definitivamente
nelle Grotte Vaticane, prima della tumulazione in terra.
Alla terza Congregazione generale di oggi - che ha visto partecipare nell’Aula nuova
del Sinodo 88 dei 91 cardinali già presenti a Roma – sono stati dibattuti anche alcuni
aspetti connessi con il Conclave, mentre il Collegio cardinalizio – ha aggiunto il
direttore della Sala Stampa vaticana – non ha ancora proceduto alla lettura del testamento
di Giovanni Paolo II: lettura che, ha spiegato Navarro-Valls, potrebbe essere affrontata
domani. Anche per ciò che riguarda il nome del cardinale
in pectore, il portavoce vaticano ha detto che bisognerà attendere la lettura del
testamento pontificio.