L’ultimo bollettino medico, diffuso ieri sera dalla Sala Stampa vaticana, conferma
un quadro sanitario estremamente critico. Ma per Giovanni Paolo II è il momento dell’affettuosa
vicinanza delle migliaia di persone che ieri sera hanno affollato Piazza San Pietro
per il Rosario guidato da mons. Angelo Comastri. Il servizio di Giancarlo La Vella: “Cristo
spalanca le porte al Santo Padre. Accompagniamolo nel silenzio della sera”. Queste
le parole di mons. Comastri ai 70 mila fedeli raccolti ieri sotto le finestre del
Papa. Intorno all’una, poi, la notte è stata ravvivata dal fragoroso applauso di un
migliaio di giovani che ha avviato la scansione ritmata a gran voce del nome del Papa
che è durata per più di un’ora. La situazione medica, intanto rimane stazionaria.
L’ultimo bollettino, diffuso ieri sera dalla Sala Stampa vaticana, parla di condizioni
generali e cardio-respiratorie del Santo Padre ulteriormente aggravate. Si registra
un peggioramento della pressione arteriosa, mentre il respiro è diventato superficiale.
Si è instaurato – aggiunge il portavoce vaticano Navarro Valls – un quadro clinico
di insufficienza cardio-circolatoria e renale. I parametri biologici inoltre sono
notevolmente compromessi. Il Santo Padre, con visibile partecipazione – conclude –
si associa alla continua preghiera di coloro che lo assistono. Ulteriori notizie sono
attese alla riapertura, alle ore 9, della Sala Stampa della Santa Sede, chiusa dalle
ore 6. Intanto, riprende l’afflusso di quanti vogliono stare il più vicino possibile
al Papa: centinaia di fedeli sono in coda già da oltre un’ora per entrare nella Basilica
di San Pietro. A tutti va il saluto del Papa affidato a poche parole scritte su un
biglietto: “Sono lieto, siatelo anche voi. Preghiamo insieme con letizia, alla Vergine
affido tutto lietamente”.