SAN JOSE’ - “Il Centroamerica sta vivendo un momento-chiave. Dopo cinque anni molto difficili le economie iniziano a riprendersi; ora dobbiamo decidere che direzione avrà questa ripresa e optare per la costruzione di un’alternativa sociale includente”: lo ha detto il cardinale onduregno Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, arcivescovo salesiano di Tegucigalpa, intervenendo ad una conferenza dal titoloCentroamerica, il futuro è possibilein corso a San José de Costa Rica, nell’ambito del Festival internazionale delle arti. “É tempo di riportarci sulla strada diritta e consentire che le opportunità di democrazia per i nostri popoli diventino realtà” ha proseguito il porporato, sottolineando l’importanza dell’integrazione dei Paesi della regione, “condizione imprescindibile in tempi di globalizzazione”. “L’integrazione, la visione e il riconoscimento dei problemi sono mete fondamentali da raggiungere per affrontare le sfide più importanti e porre fine alla povertà e alla corruzione” ha aggiunto l’arcivescovo di Tegucigalpa. Ancora in merito alla corruzione, il porporato ha espresso preoccupazione per i recenti scandali scoppiati in diversi Stati del Centroamerica, rilevando che “la gente va a votare ma poi sono i capitali a decidere”. Nonostante lo scenario complesso e il difficile percorso che il Centroamerica si trova di fronte, il cardinale Rodríguez Maradiaga si è detto “pieno di speranza e ottimismo”.
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