QUITO – Accorato appello del Segretario Generale della Conferenza episcopale ecuadoriana (Cee), mons. José Vicente Eguiguren, per la difesa della vita, fin dal suo concepimento, e per l’immediato ritiro dal mercato dellapillola del giorno dopo. Attraverso la Coprende (Corporazione per la prevenzione di gravidanze non desiderate) una Ong che si è già battuta anche in Perù, con esito peraltro positivo, per la liberalizzazione del farmaco abortivo, le industrie farmaceutiche hanno avviato una massiccia campagna pubblicitaria pro pillola. “Il diritto alla vita va difeso. Sospendere immediatamente la vendita delPostinor 2(sigla che in Ecuador sostituisceLevonorgestrel ndr)” ha detto il presule. Da lunedì scorso, infatti, il farmaco è in commercio e il portavoce del gruppo promotore, Alfredo Guzman, medico peruviano attivista del Coprende, assicura che ilPostinor non è affatto abortivo e aiuterà a ridurre le gravidanze indesiderate. Quello che Guzman omette è che la ricerca internazionale ha provato invece che il farmaco è abortivo e che paesi come l’Inghilterra, dove la pillola viene venduta anche senza prescrizione medica, non sono diminuite né le gravidanze indesiderate, né gli aborti chirurgici.
(Aci 10 nov. – DIONISI)All the contents on this site are copyrighted ©. |