2004-10-20 17:02:00

SPAGNA: COMUNICATO


MADRID – “Solo in un clima da colpo di stato possono essere attuate riforme del genere che mirano a colpire la moralità di un popolo”. E’ furioso il vescovo di Avila, mons. Garcia Burillo, ed affida ad una nota pastorale, pubblicata in occasione dell’apertura dell’ExpoLe età dell’uomo, il suo disappunto nei confronti della linea intrapresa da Zapatero soprattutto nei temi che più strettamente riguardano la famiglia. Il presule chiama alla mobilitazione tutti i cristiani “contro un Governo che promuove uno stato laicista e si pone con toni a dir poco aggressivi nei confronti del pensiero di gran parte della popolazione spagnola”. Mons. Garcia Burillo definisce “un fiume in piena” l’attività legislativa dell’esecutivo: “Prima il matrimonio tra persone dello stesso sesso, poi il divorzioexpress, l’eutanasia, la sperimentazione con gli embrioni e l’allargamento delle maglie normative in tema di aborto. E’ giunto dunque il momento della testimonianza dei cristiani, per quelli che hanno fiducia nella Chiesa”. Mons. Garcia Burillo prosegue rilevando che: “Siamo al centro di un violento terremoto culturale ed è dunque necessario seguire l’esempio di persone quali Santa Tersa, Isabella di Castiglia, San Giovanni della Croce, lo scultore Pedro Berruguete, che professarono la loro fede durante periodi storici a noi ostili”. Poi il vescovo di Avila si chiede: “Che ne sarà dell’82 per cento delle famiglie che hanno chiesto per i loro figli l’insegnamento della religione? Che cosa faranno le famiglie cristiane, gli insegnanti, i giornalisti, i movimenti, i medici, gli scienziati, i giuristi, gli avvocati e i politici cattolici? Ecco che emerge con forza la necessità di una testimonianza forte di tutti i credenti e degli uomini di buona volontà”.

(La Razon 19 ott. – DIONISI)







All the contents on this site are copyrighted ©.