2004-09-29 17:22:07

VENEZUELA: ABORTO


CARACAS – La Conferenza episcopale venezuelana (Cev) ha chiesto al Congresso di votare contro la proposta di legge che prevede la legalizzazione dell’aborto. La norma presentata in Parlamento riconosce “il diritto della donna alla libera scelta e, quindi, di non tenere i figli che non desiderano”. Si aprirebbero così le porte all’interruzione di gravidanza, entro un determinato periodo di tempo. “La Chiesa cattolica è decisamente contraria alla proposta di depenalizzazione dell’aborto contenuta nel progetto di Riforma del Codice penale approvato il 22 settembre scorso dai magistrati del Tribunale Supremo di Giustizia” spiegano i vescovi venezuelani. “Ci appelliamo alla coscienza dei legislatori, cattolici o meno, e li invitiamo a votare contro il provvedimento, considerato che sarà il Congresso a decidere in via definitiva le sorti della legge”. La Conferenza episcopale ribadisce che: “L’aborto viola il diritto costituzionale alla vita ed è un crimine contro un essere umano innocente ed indifeso. Interrompere volontariamente una vita, equivale a negare alla persona il suo primo diritto: quello all’esistenza”. I presuli ricordano ai deputati che: “Le leggi di uno stato devono promuovere e difendere i valori base della convivenza civile. Riconoscere l’aborto vuol dire rinunciare un valore di riferimento di tutto l’ordinamento giuridico”. Nel comunicato la Cev ricorda infine che: “La vita umana deve essere riconosciuta e protetta dal momento del concepimento. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini, al di là della propria professione religiosa, a mobilitarsi contro questa legge”.

(Aci 28 set. – DIONISI)








All the contents on this site are copyrighted ©.