2004-09-15 17:32:13

SPAGNA: INSEGNAMENTO RELIGIONE


MADRID: “L’insegnamento della religione è un vostro diritto. Difendetelo!” L’arcivescovo di Madrid e Presidente della Conferenza episcopale spagnola, card. Antonio Maria Rouco Varela, sceglie la rubrica settimanale della catena Cope, per manifestare pubblicamente la preoccupazione di tante famiglie che insistono nel chiedere per i propri figli l’educazione religiosa. “Una preoccupazione seriamente condivisa dalla Chiesa e da tanta parte della società” ha sottolineato il porporato, ricordando, a conforto del suo intervento, le garanzie che offre la Costituzione spagnola in materia. “Le attività legate alla formazione non possono essere imposte dall’ordinamento giuridico, ma dalla coscienza dei genitori e della società” ha ribadito il numero uno dei vescovi spagnoli. “L’intervento dello stato deve essere sussidiario, assicurando così alle famiglie il modello che loro stesse ritengono più adeguato per i propri figli”. Il card. Rouco Varela ha poi denunciato i “supposti teorici di una filosofia materialista e radicalmente laicista dell’uomo” che vanno ad aggiungersi ad una “situazione confusa” e ad uno “scenario tutt’altro che confortante” dell’istruzione nazionale. “Le famiglie, gli educatori e la Chiesa, devono prendere coscienza una volta per tutte della posta in gioco, soprattutto in questa fase delicata del dibattito sulla formazione in Spagna. E’ a rischio il concetto e il valore stesso dell’essere umano” ha ribadito l’arcivescovo di Madrid. E infine: “La riforma della scuola dovrà garantire la libera scelta nelle scuole pubbliche dell’insegnamento della religione. Il nostro paese è a maggioranza cattolica e la storia della Spagna è evidentemente segnata da uno strettissimo rapporto tra il popolo e la Chiesa. Di questo se ne deve necessariamente tener conto”.

(Aci 14 set. – DIONISI)







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