PERU’: CRISI

LIMA – “Il Perù è afflitto da una profonda crisi dei valori e la ragione è da ricercare in coloro che hanno fatto della menzogna il loro stile di vita”. Dai microfoni diDialogo e fede, la trasmissione della Rpp, l’arcivescovo di Lima, card. Jean Luis Cipriani, torna a denunciare lo stato di disagio che caratterizza la società peruviana e si domanda: “Se la parola ha perso il suo reale senso e si utilizza per ingannare l’altro, quale sarà il nostro futuro?”. Il testo dell’interevento del porporato è stato messo nero su bianco e pubblicato a mo’ di comunicato ufficiale dall’arcidiocesi della capitale. Secondo il card. Cipriani “Se lo stato di sicurezza è continuamente minato e se dilaga la violenza nelle strade è perché esiste un disordine morale. Per questo dobbiamo fare appello a ciascun cittadino affinché cambi rotta, prima di invocare maggiore protezione. Un esame di coscienza personale e un mutamento sostanziale della propria condotta di vita, in sostanza, deve anticipare un intervento esterno”. Il porporato si dice convinto che: “La crisi che stiamo vivendo non è solo economica o sociale, ma è l’effetto di uno stato di disagio ben più profondo causato dal fatto che il Signore viene ignorato e messo ai margini della nostra vita”. Nel sunto redatto dall’arcidiocesi si legge inoltre che: “La Chiesa peruviana si farà carico della situazione attuale, anche se ciascuno dovrà fare la propria parte”. Il card. Cipriani si dice “pienamente fiducioso nei confronti del popolo peruviano, sempre che venga riconosciuto il ruolo di Dio e che ognuno sappia riconoscere i propri peccati”.

(Zenit 8 feb. – DIONISI)