DUBUQUE - Rendere visibile il proprio apostolato
in difesa della dignità della persona umana e dei valori della vita e della pace per
diffondere in modo più efficace il Vangelo nel mondo contemporaneo. Con questo obiettivo,
dieci anni fa, nove congregazioni religiose femminili dell’Illinois, dell’Iowa e del
Wisconsin decisero di unire le loro forze per dare vita ad un’agenzia di comunicazione
per le loro campagne. Il servizio si chiama “Sun”, acronimo di “Sisters United News”,
ma anche termine inglese per sole. Ad ispirare le religiose fu infatti l’esortazione
del Discorso della Montagna: “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché
vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli” [Mt
5, 16]. “Il nostro obiettivo è sempre di portare i valori del Vangelo nel dibattito
contemporaneo”, spiega la principale promotrice dell’iniziativa, suor Mira Mosle delle
Suore della Carità della Beata Vergine Maria. “Dobbiamo fare capire all’opinione pubblica
cosa fanno e cosa pensano le religiose”, precisa la suora francescana Hillary Mullany.
Oggi “Sun” riunisce 13 congregazioni del Midwest impegnate ognuna in diversi ambiti
dell’apostolato sociale: difesa della vita, giustizia e pace, ambiente, promozione
delle vocazioni. Tra le campagne più recenti uno spot radiofonico contro l’intervento
in Iraq e quella contro la pena di morte intitolata al famoso best-seller e film “Dead
Man Walking”. Particolarmente efficace, tanto da vincere un premio, è stata la campagna
cartellonistica condotta nel 2002 sull’immigrazione: una fotografia con una famiglia
di immigrati con sotto scritta la frase “Accogliete gli immigrati quali siete stati
voi”. (Cns: 28 gen. – ZENGARINI)