WASHINGTON - Negli Stati Uniti è stata accolta con
entusiasmo negli ambienti cattolici l’approvazione in Senato della legge che stabilisce
l’erogazione di buoni scuola per studenti di famiglie meno abbienti nel Distretto
della Columbia, sede della capitale Washington. Il programma, approvato il 22 gennaio,
prevede lo stanziamento di 14 milioni per un periodo di cinque anni per buoni scuola
a favore di 1.700 studenti a basso reddito dall’asilo alle scuole superiori, borse
di studio di 7.500 dollari per iscriversi a scuole religiose o private e spese amministrative.
Altri finanziamenti sono inoltre previsti per le scuole pubbliche del Distretto. “Una
vittoria non delle parrocchie, ma delle famiglie povere che adesso possono scegliere
il tipo di educazione che vogliono per i loro figli”. Così l’arcivescovo di Washington,
il cardinale Theodore E. McCarrick, ha commentato in una dichiarazione il programma
che attende ora la firma del Presidente Bush. “Esso consentirà alle nostre scuole
parrocchiali di continuare ad offrire un alto livello di istruzione rendendole anche
più forti”, ha aggiunto. Dello stesso avviso la sovrintendente delle scuole dell’arcidiocesi,
Patricia Wetzel-O’Neill, che ha confermato l’impegno degli istituti cattolici a migliorare
la qualità dell’educazione per tutti i bambini. Parole di approvazione sono poi venute,
a livello nazionale, da Mons. Bernard Harrington, Presidente della Commissione episcopale
per l’educazione, per il quale la nuova legislazione “offrirà più opportunità educative
a tutti i bambini”. Secondo Michael Guerra, Presidente della “Ncea”, l’associazione
che coordina i docenti e gli educatori delle scuole cattoliche statunitensi, il programma
“segna una nuova era” per la libertà di scelta nell’educazione. (Cns 27 gen. –
ZENGARINI)