MADRID. - In Spagna associazioni politiche, studentesche e sindacali di matrice socialista
si sono unite alla Federazione statale dei gay e delle lesbiche in una campagna che
vuole vietare l'insegnamento della religione nelle scuole di stato. "Per una società
laica. La religione fuori dalla scuola" è lo slogan di questa campagna che propaganda
che tenta di far relegare l'insegnamento scolastico della religione fuori dalle materie
e dal curricolo scolare. Il falso presupposto ideologico è che la religione è un
fatto totalmente privato. "La scuola, oggi più che mai, deve essere uno spazio pubblico
dal quale l'indottrinamento religioso o ideologico deve rimanere fuori dalle sue porte"
vanno propagandando organizzazioni come la Confederazione spagnola delle Associazioni
dei genitori degli alunni (Ceapa), la Sinistra Unita, il Sindacato degli Studenti
(Se), la Confederazione dei sindacati dei lavoratori dell'insegnamento (Stes), la
Confederazione generale del lavoro (Cgt) e la Federazione statale dei gaye e delle
lesbiche . Dopo un iniziale appoggio a questa campagna ritenuta sempre di "enorme"
rispetto, Il Partito socialista operai spagnolo (Psoe), i sindacati dell'Unione generale
dei lavoratori (Ugt) e le Commissioni operaie (Ccoo) hanno ritirato il loro appoggio
alla campagna stessa appoggiando la proposta che l'insegnamento della religione a
scuola sia qualificato soltanto come "volontario, e non valutabile" come le altre
materie. Come ha spiegato Jesùs Ramon Copa, responsabile dell'Ugt, il suo sindacato
è d'accordo per una scuola pubblica senza religione, ma ritiene che la campagna così
com'è condotta non conduceda nessuna parte. (Aci 23 gen. - MANCINI)