2004-01-22 19:39:36

STATI UNITI: ARMI


STATI UNITI: ARMI

SALT LAKE CITY – Non compete allo Stato legiferare in materia di culto, anche quando si tratta di una legge che autorizza i cittadini a portare con sé armi per uso personale. Lo afferma una dichiarazione comune sottoscritta da una trentina di leader religiosi dell’Utah in cui viene contestato un recente emendamento alla legge statale sul porto d’armi. Il provvedimento impone, infatti, alle comunità religiose di notificare alle autorità se intendono o meno vietare l’ingresso nei luoghi di culto di persone armate. La dichiarazione sottoscritta dai trenta esponenti religiosi, tra cui il vescovo di Salt Lake City, Mons. George Niederauer, precisa che: “Chiunque partecipi a una nostra funzione religiosa con indosso un’arma, anche se autorizzato dalla legge, dovrà lasciare la nostra proprietà e potrà ritornare solo dopo avere lasciato l’arma in un posto sicuro altrove”. “Lo Stato dello Utah – osserva quindi polemicamente il documento - si arroga il diritto di dire alle varie istituzioni religiose che possono fare quello che hanno fatto per millenni”, prevaricando “la libertà religiosa sulla quale si fonda la nostra Nazione, ovvero il diritto di adorare Dio come vogliamo”.

(Cns: 20 gen. – ZENGARINI)








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